C’è anche un prezioso studio sui corsi d’acqua del territorio lucchese stampato nel 1590 a Lucca dal noto tipografo Vincenzo Busdraghi fra le diciassette pubblicazioni di valore antiquario recentemente acquisite dalla Biblioteca comunale “Sirio Giannini” di Seravezza. Si tratta del primo nucleo di una nuova sezione dedicata ai documenti antichi. «Abbiamo utilizzato circa un terzo del contributo straordinario di diecimila euro ricevuto dal Mibact per creare questa nuova sezione della nostra biblioteca e darle una precisa connotazione territoriale», spiega l’assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi.

«I volumi acquistati, infatti, si riferiscono tutti alla storia della Versilia, del territorio lucchese e della famiglia Medici, con particolare riferimento alla figura di Cosimo I, il Granduca che decise l’edificazione di Palazzo Mediceo. Riteniamo in questo modo di valorizzare la biblioteca “Sirio Giannini” ponendola come punto di riferimento per questo tipo di documentazioni a livello locale. Partendo dal primo nucleo appena formato, la volontà è quella di accrescere e arricchire nel tempo la nuova sezione».

Fra i titoli acquistati dal Comune presso lo Studio Bibliografico Pera di Lucca in virtù del contributo del Mibact – oltre al citato volume di fine Cinquecento dal titolo “Rei medicae studio stipendium quinctum” – figurano gli Statuti dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano stampati a Pisa nel 1746, altri volumi editi tra XVII e XVIII secolo, libri ottocenteschi su vicende di storia lucchese e fiorentina, tre pubblicazioni legate alla figura di Giuseppe Baretti, letterato del quale Seravezza cura le celebrazioni nel trecentesimo anniversario della nascita. Fra le curiosità storiche, una relazione data alle stampe nel 1864 dal Consiglio Provinciale Lucchese dal titolo “Sulla necessità di mantenere uniti i comuni di Camajore, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema e Viareggio”.

La restante quota del finanziamento ministeriale è stata utilizzata per aggiornare le sezioni moderne della biblioteca. Sono stati acquistati ad esempio nuovi vocabolari, sono state implementate le sezioni filosofia, arte, psicologia, storia, bibliografia e bibliologia, sono arrivati testi classici in lingua originale, alcuni volumi della collana I Meridiani Mondadori e nuovi titoli di letteratura e critica letteraria, così come libri per il fondo focalizzato sul territorio versiliese. Con l’acquisto dei codici di diritto penale, civile e amministrativo è stata inoltre creata una piccola sezione giuridica che fino ad oggi mancava.

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